Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Data: 25/11/2023

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Come accade, di consueto, non si abbassa mai l’interesse dei licei di San Giovanni in Fiore su quello che accade nella Comunità, nel territorio, nel mondo. L’attenzione, oggi, si è rivolta a raccogliere il grido dell’universo femminile verso ogni forma di sopruso e violenza contro le donne.
In mattinata, iniziative in tutti i plessi della scuola, in ogni indirizzo.
Dall’Aula magna del Liceo scientifico, al Liceo artistico; dal Liceo classico a scienze umane: eventi culturali (presentazione di libri), appuntamenti, manifestazioni. Tanti contenuti proposti dai docenti e dai ragazzi, tanti messaggi. Tanta musica a intrecciare messaggi. Con qualità, coraggio, partecipazione emotiva.
In prima linea tutte le professoresse in servizio, a prendere in mano le nostre ragazze impaurite e sconcertate dalla cronaca, a cominciare dall’accaduto alla giovane Giulia, uccisa in modo efferato, con un’aggressione così truce che non può appartenere agli esseri umani.
Nelle parole di tutti, lo sdegno, l’orgoglio femminile, i sogni, le ambizioni. Perché la donna è al centro della civiltà, è un pilastro imprescindibile, una ricchezza infinita, una risorsa che non può essere lasciata, come purtroppo accade, in solitudine, e trattata come un oggetto ad uso maschilista o, peggio ancora, come se fosse proprietà privata. Perché, in fondo, donna è sinonimo di amore, è sintesi di ogni discorso sull’amore, la bellezza, la civiltà. È esaltazione della vita e della civiltà. Sempre.
Molto emozionato il dirigente scolastico, la dott. Angela Audia, che non ha voluto mancare in nessun plesso, a godersi le proposte dei ragazzi e dei docenti, delle professoresse – tutte – soprattutto, molto attive a far passare il messaggio, nella “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” che essere donna è sempre portare un valore aggiunto alla società. In ogni luogo, lo stesso richiamo quello del Dirigente scolastico. Con segni di forte incoraggiamento lanciati oltre gli stereotipi delle quote rosa, della parità di genere, dei ragionamenti fatti a tavolino per salvaguardare il sesso femminile. Molto bello il discorso di base del Dirigente scolastico, che ha fatto leva, con emozione, su un passo de “La cittadella”, di Antoine de Saint-Exupéey : “Non confondere l’amore con il delirio del possesso, che causa le sofferenze più atroci. Perché contrariamente a quanto comunemente si pensa, l’amore non fa soffrire. Quello che fa soffrire è l’istinto della proprietà, che è il contrario dell’amore”. “Per questa ragione, ha concluso il Dirigente, quando le nostre ragazze entrano a scuola è come se entrassero nelle proprie famiglie, perché questo, al di là di ogni discorso didattico, sorregge i nostri sforzi quotidiani, infondendoci speranza e fiducia in quello che facciamo, in quello che non possiamo non fare per le nostre ragazze oggi, che saranno madri e professioniste, domani”.[prof. G. Iaquinta]